La certificazione della Resp. Sociale
propria filiera produttiva e del proprio ciclo produttivo.
Tale garanzia si esplica nella valutazione di conformità del sistema di gestione della responsabilità sociale attuato da un’organizzazione ai requisiti della norma SA 8000 e validato dalla certificazione rilasciata da una terza parte indipendente.
Essa interessa direttamente componenti importanti della comunità:
Il contesto nel quale la norma si esplica è quello della responsabilità sociale di impresa e la sua adesione da parte delle aziende è volontaria. I valori sui quali si fonde la certificazione SA8000 fanno riferimento alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e sono i seguenti:
– Rispetto per il diritto all’infanzia, contro lo sfruttamento dei minori;
– Rispetto per i diritti del lavoratore e per i diritti umani;
– Rispetto delle norme di sicurezza negli ambienti di lavoro;
– Rispetto della libertà di associazione dei lavoratori;
– Lotta a qualsiasi tipo di discriminazione;
– Lotta allo sfruttamento del lavoro che può essere relativo all’orario lavorativo e alla remunerazione.
Si sviluppa nell’adempimento ai seguenti requisiti
- assenza di lavoro infantile
- assenza di lavoro obbligato
- rispetto delle normative di salute e sicurezza sul lavoro
- libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva
- assenza di discriminazione
- correttezza nelle procedure disciplinari
- rispetto delle normative e diritti unami per quanto riguarda l’orario di lavoro
- equità nei criteri contributivi
- responsabilità nel sistema di gestione
Il nono di questi requisiti prevede un Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale (SRS) orientato ad un continuo miglioramento la cui certificazione porta a diversi vantaggi per la tua azienda:
- conseguimento di significativi risparmi:
- in termini economici à con l’incremento della produttività ed una minore turnazione del personale, con relativa riduzione delle rilavorazioni ed un incremento dell’efficienza.
- in termini di tempo, in quanto durante il processo della catena di fornitura c’è un miglioramento della comunicazione tra il management aziendale ed i dipendenti.
- Riduzione dei rischi sul lavoro garantendo ai dipendenti condizioni più sicure e di partecipazione sindacale
- Maggiore produttività migliorando la sicurezza sul luogo del lavoro
- Trasparenza, grazie alla certificazione SA 8000 dimostrando, anche ai soggetti esterni, la sensibilità dell’impresa verso la responsabilità sociale.
LG UNI EN ISO 26000
La UNI ISO 26000 è una Linea Guida che intende promuovere un approccio comune e fornire suggerimenti e raccomandazioni nel campo della Responsabilità sociale. Si rivela più inclusiva rispetto alla SA 8000 dalla quale si differenzia, però, per il fatto di non essere uno standard certificabile.
I principi di Responsabilità Sociale definiti dallo standard UNI ISO 26000 sono:
a) la responsabilità di rendere conto (Accountability): l’organizzazione deve assumersi la responsabilità dell’impatto che il suo operare ha sulla società, sull’ambiente e sullo sviluppo, rispondendo alle istanze dei soggetti che sono coinvolti dalle sue decisioni ed attività (stakeholder);
b) la trasparenza: l’organizzazione deve essere trasparente in tutte le sue decisioni ed attività, in particolare per quanto riguarda la natura del suo business, i suoi obiettivi, i risultati in termini di responsabilità sociale e la provenienza delle sue risorse finanziarie;
c) l’etica: l’organizzazione deve comportarsi sempre in modo onesto, equo e integro moralmente verso l’ambiente e verso tutti coloro che in qualche modo sono coinvolti nelle attività dell’azienda;
d) il rispetto degli stakeholders: l’organizzazione deve identificare tutti coloro che, direttamente o indirettamente, sono coinvolti nell’attività d’impresa e avere particolare attenzione verso le loro necessità;
e) il rispetto della legge: l’organizzazione deve accettare il vincolo e rispettare il principio per cui tutti devono rispettare la legge e nessun individuo o ente è al di sopra di essa;
f) il rispetto degli standard di comportamento internazionali: l’organizzazione deve aderire agli standard di comportamento stabiliti a livello internazionale e rispettarli in qualsiasi nazione essa si trovi ad operare;
g) il rispetto dei diritti umani: l’organizzazione deve riconoscere l’importanza e l’universalità dei diritti umani e non deve trarre vantaggio da situazioni in cui tali diritti non vengono rispettati.